Relazione tra Dentisti e Pazienti

 

Una buona relazione tra dentista e paziente può basarsi solo in base a una buona comunicazione. Essa deve essere bidirezionale: dal dentista al paziente, ma anche dal paziente al dentista. In altre parole, una buona comunicazione deve permettere a entrambe le parti di esprimersi  liberamente e comodamente. La tecnologia di oggi ci mette a disposizione nuovi modi innovativi per comunicare. Queste nuove vie di comunicazione hanno diversi vantaggi, tra cui la comodità e l’economicità. Oggi mediante le email e gli SMS, c'è la possibilità di scrivere e ricevere messaggi con comodità, in qualunque momento della giornata, ad esempio per ricordare il giorno prima al paziente l’ora e il giorno dell'appuntamento. Il dentista può inviare documenti e il paziente può riceverli (come: preventivi, radiografie etc...), senza perdite di tempo e senza costi per la stampa. C’è di più: si può raggiungere facilmente i pazienti anche mediante l'utilizzo di WhatsApp, considerato lo strumento preferito da molti utenti per ricevere i promemoria degli appuntamenti.
  

Una adeguata comunicazione tra il paziente da un lato e, dall’altro, i dentisti e il personale di studio, può dare vantaggi allo studio stesso. Se consideriamo che la grande maggioranza delle persone vive la visita odontoiatrica come un evento spiacevole. Qualsiasi elemento che riduca o amplifichi questa sensazione gioca un ruolo importante nella scelta delle persone a cui rivolgersi.                              La prima impressione magari non è quella decisiva ma conta parecchio nell’idea che l’interlocutore si fà sia dello studio che del personale che lavora. Non deve essere semplicemente una raccolta di informazioni personali e cliniche da parte dello studio e del professionista medico. Questa parte è considerata indispensabile, perché è l’occasione giusta anche per instaurare un rapporto a lungo termine con il paziente, prendendo in considerazione le sue esigenze e le sue problematiche e confrontandole con le patologie riscontrate, per consentire alla fine di definire un piano di cura.